Multa Annullata – Prova Della Verifica Periodica dell’Autovelox

Multa annullata effettuata su strada erroneamente classificata  – Consulenza legale su multe da annullare

 

Avete ricevuto una multa per violazione alle norme del codice della strada?

Fate attenzione perché spesso le multe sono illegittime (contro legge) e pertanto si può fare ricorso in autotutela o presso il Giudice di Pace attraverso la nostra consulenza legale on line.

Se l’accertamento della violazione al norme del codice della strada è stato effettuato attraverso dispositivi automatici di rilevamento della velocità e senza la presenza degli agenti operatori  in tratti di strade classificate erroneamente rispetto alla caratteristiche tecniche dettate dall’art. 2 Codice della Strada (per esempio: strade urbane interquartiere equiparate alle strade urbane di scorrimento) – la multa è annullabile.

Una multa emessa in questa maniera non rispetta i dettati normativi e pertanto può essere impugnata subito dal vostro legale di fiducia.

Pensate di dover spendere troppi soldi per impugnare la multa? No!!! Richiedi qui una consulenza legale GRATIS e vi risponderemo al in 48 ore e saremo in grado di dirvi al solo costo € 5,00 se vi sono i requisiti qui spiegati per impugnare la multa e non pagare più nulla a nessuno. Non fatemi remore scriveteci a consulenzalegale@dipendentipubblici.eu/

Giova sottolineare che il  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che «è scontato che per poter autorizzare il rilevamento a distanza devono essere presenti le caratteristiche tipiche delle strade di cui all’art. 2, comma secondo lett. c) e d) del codice della strada».

Evidenziamo che è necessario inoltre sottoporre le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura (Corte costituzionale, sentenza n. 113/2015, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 45, comma 6, del Codice della strada, nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura).

Sicchè un’Amministrazione non può produrre (ovvero anche se la produce per la causa) quale prova il certificato di taratura in quanto quest’ultimo non indica assolutamente che il dispositivo meccanico è stato oggetto di verifica periodica di corretto funzionamento.

multa-annullata-se-il-conducente-prova-certificato-taratura-omologazione

A conferma di questo citiamo la sentenza della Corte di Cassazione, Sezione II civile, del 14 dicembre 2015 n. 25125, dove viene ribadito che «tutte le apparecchiature di misurazione della velocità (che è elemento valutabile e misurabile) devono essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento, che non può essere dimostrato o attestato con altri mezzi quali le certificazioni di omologazione e conformità».

Quindi il certificato di taratura del dispositivo meccanico utilizzato per rilevare le infrazioni non costituisce affatto mezzo di prova valido ai fini di rendere legittima la multa, ma dovrà altrettanto dimostrare per esempio attraverso eventualmente anche tramite un verbale, la corretta funzionalità dell’ apparecchio medesimo prima della sua messa in funzione e durante l’uso dello stesso, ovvero produrre una certificazione attestante la conformità e la funzionalità dell’apparecchio, rilasciata da un ente autorizzato (diverso dalla ditta costruttrice), quanto meno a distanza di poco tempo prima dell’accertamento.

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